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Blog dedicato al club Innerwheel "Luisa Bruni" di Napoli

venerdì, ottobre 31, 2008

Il Rettore dell'Orientale parla al Club

28 ottobre 2008


Coinvolgente, dotta e decisamente affascinante la conferenza tenuta da Lida Viganoni, Rettore Magnifico dell’Istituto Orientale di Napoli, il 28 ottobre presso la sala D’Amato dell’Unione Industriali, dal tema sempre attuale e interessante: l’Europa: il percorso, i problemi.

Non tralasciando, quindi, la storia di questa nostra "Giovane Europa", la conversatrice, che il nostro Club aveva già conosciuto per la sua feconda esposizione quale relatrice nel nostro Convegno internazionale “I rapporti culturali, istituzionali, sociali ed economici tra i paesi dell’Europartenariato” del giugno 2005, ha delineato gli aspetti più salienti dell’Europa a 27, col supporto di numerose slide esemplificative e ha posto un particolare accento sul tema dell’integrazione.


EUROPA DEI 27: un'Europa di Pace


L’Europa unita muove i suoi primi passi negli anni ’50, quando in embrione, si prospetta obiettivo di creare nel futuro un super-stato federale, ma soprattutto un mercato comune.

Il 1º gennaio 1958 nasce la CEE (Comunità Economica Europea) con l'entrata in vigore dei Trattati di Roma firmati da sei paesi fondatori (Italia, Germania, Francia, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi) il 25 marzo dell'anno precedente. La parola economica fu rimossa dal nome dal Trattato di Maastricht del 1992 che fece della Comunità Europea il "Primo pilastro" dell'azione dell'Unione europea, gli altri due “pilastri” sono “ Politica estera e di sicurezza comune” e “Giustizia e affari interni”.

Gli anni ’90 segnano, quindi l’avvio di quello che è oggi l”Europa senza frontiere” e aderiscono all’Unione Europea prima la Finlandia e la Svezia, poi nel 2004 altri10 nuovi Stati (Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Svovacchia. Slovenia, Ungheria, Cipro e Malta e il numero degli Stati Membri arriva a 27 , con la partecipazione della Romania e la Bulgaria (2007).

Oggi l’Europa conta circa 500 milioni di persone ma vive un processo di invecchiamento e di caduta demografica.

( si prevede la presenza di 431 milioni nel 2050).

L’ ultimo atto che va ricordato è il trattato di Lisbona documento che mira a rafforzare l’identità democratica dell’Unione

Le basi del Trattato di Lisbona sono

  1. un’Europa democratica più trasparente
  2. un’Europa più efficiente
  3. un’Europa protagonista sulla scena internazionale