“ Il Barocco a Napoli dal punto di vista musicale, storico e letterario.”
Mercoledì 2 maggio, nella sala Salvatore D'Amato dell'Unione Industriali la Prof. Giovanna Ferrara ha tenuto una conferenza sul tema: "Napoli nel Barocco" in particolare nella Napoli del '600, facendo una galoppata attraverso i secoli e mettendo in luce un barocco "diverso":
Nel suo excursus la Ferrara ha toccato temi veramente interessanti, soffermandosi sui 4 orfanotrofi, nati come "Enti di Misericordia" (ricordiamoci dell'Annunziata...)
Come un fascio di luce, il periodo barocco vede germogliare e fiorire nella nostra città geni, studiosi, artisti.
Sorgono teatri (Il San Bartolomeo, il teatro dei Fiorentini, il San Carlo...) che arricchiscono la vita culturale e artistica la nostra città e la mettono un po' al "centro del mondo".
Il Barocco napoletano ha visto nascere anche figure femminili fra cui emerge Giulia de Caro "Seu Giulia" della Pignasecca,- che il Celano definisce "Commediante, Canterina e P...
Figlia di lavandaia fu una delle più autorevoli artiste della seconda metà del '600 e, grazie al suo talento e alla sua avvenenza, divenne addirittura l'amante del Vicerè.
Fu Seu Giulia a dare il via alla storia dei musicisti napoletani, che furono presi a modello dai loro colleghi francesi, tedeschi....
La conversatrice accende, al termine della sua brillante relazione, un faro su Napoli, una città dalle grandi contraddizioni, dalle bellezze incredibili e dalle infinite risorse, una città che ci ha insegnato che anche nei momenti peggiori si può risalire la china ed essere capitale di cultura, capitale di arte.
0 Comments:
Posta un commento
<< Home