Un pomerigggio dedicato alla cultura

Memorabile per le socie del Club il pomeriggio del 28 febbraio, in cui si sono avvicendati due importanti e interessantissimi momenti: la visita alla Cappella San Severo e successivamente la visita all'Atelier di Lello Esposito, scultore e pittore nato a Napoli, che da circa trent’ anni lavora sulla città ed i suoi simboli .
Merita una un plauso speciale Beatrice Cecaro, discendente dei De Sangro, nonchè nostra socia, che ha fatto da "Cicerone" durante l'incontro svoltosi nella Cappella, uno dei monumenti più visitati di Napoli, che riscuote un notevole interesse da oltre duecento anni.
Merita una un plauso speciale Beatrice Cecaro, discendente dei De Sangro, nonchè nostra socia, che ha fatto da "Cicerone" durante l'incontro svoltosi nella Cappella, uno dei monumenti più visitati di Napoli, che riscuote un notevole interesse da oltre duecento anni.
La sua fama è dovuta innanzi tutto alla figura ed al genio del suo artefice, il torremaggiorese (FG) Raimondo de Sangro Principe di San Severo, uno degli ingegni più brillanti della sua epoca, che arricchì la Cappella di nuove pregiate opere a partire dal 1745.
Beatrice si è soffermata su ogni particolare spiegando, raccontando storia, aneddoti, curiosità.... che hanno pienamente soddisfatto la nostra voglia di conoscere tutti i segreti di questo straordinario monumento.
Naturalmente ha fatto da padrone il Cristo velato, datato e firmato dal Sanmartino, che è una delle opere più famose e più suggestive al mondo e che ha sempre destato stupore e ammirazione.
Tra i moltissimi suoi estimatori c'è perfino Antonio Canova il quale dichiarò che sarebbe stato pronto a dare dieci anni della sua vita pur di essere l'autore di quel capolavoro.
Anche questa un'esperienza indimenticabile, accresciuta anche dalla presenza del Prof. Schifano, Rettore dell'Istituto di Cultura Francese "Grenoble", che ci ha intrattenuto sull'opera di Lello Esposito, improvvisando una conversazione sulla Napoletanità vissuta da un ....francese napoletano!
Tra i moltissimi suoi estimatori c'è perfino Antonio Canova il quale dichiarò che sarebbe stato pronto a dare dieci anni della sua vita pur di essere l'autore di quel capolavoro.
A pochi metri dalla Cappella ci aspettava un secondo "momento Magico", infatti il Maestro Lello Esposito ha aperto le porte del suo incredibile Atelier dove si palesa tutto l'estro la sensibilità l'abilità e la maestria di un autentico figlio di Napoli che , da circa trent’ anni lavora sulla città ed i suoi simboli: Pulcinella, la maschera, i corni, l’uovo, i teschi, ...
Il pomeriggio si è concluso in... dolcezza con un delizioso buffet.
0 Comments:
Posta un commento
<< Home