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Blog dedicato al club Innerwheel "Luisa Bruni" di Napoli

venerdì, maggio 25, 2007

Una visita in Marocco dal 12 al 19 maggio


Il fascino di Casablanca e il calore delle amiche
marocchine hanno accolto le socie del nostro Club in una "due giorni" organizzata, per ricambiare
l’incontro tenuto nel giugno del 2005 a Napoli.
In quell’occasione fu stretto il triplice “Gemellaggio del Mediterraneo” col quale si è iniziato un discorso più ampio fra donne, che pure se di culture e radici diverse, all’ombra dello stesso emblema, hanno in comune le stesse finalità:
Promuovere la vera amicizia.
Incoraggiare gli ideali di servizio individuale.
Promuovere la comprensione internazionale.
Le amiche di Casablanca ci hanno accolto all’aeroporto, con un grazioso gesto, offrendoci una rosa rossa simbolo del loro affetto.

Nella serata del 12 maggio le nostre socie hanno potuto, durante la cena di gala di beneficenza organizzata dalle amiche del club di Casablanca California, assaporare il loro modo di vivere l’associazione.

Un’eccezionale esibizione musicale ha accompagnato la degustazione di prelibati piatti locali e le eleganti “mises” delle signore hanno dato un ulteriore tocco di fascino alla serata.


Il giorno seguente, visita alla spettacolare Moschea di Hassan II, un capolavoro dell’arte islamica , che per quanto di costruzione relativamente recente abbellisce ulteriormente la nobile città di Casablanca.


Il momento ufficiale della visita del Club Napoli Luisa Bruni si è svolto nella splendida villa della Presidente del Club Marocchino Leila Kabbaj, domenica 13 maggio.






Questa occasione non solo ha visto il rituale scambio dei doni e dei gagliardetti, ma ha avuto il suo “Clou” in una solenne cerimonia: i festeggiamenti per il 24° anniversario della fondazione del Club di Casablanca, innanzi a una torta a forma di ruota, simbolo dell’Inner Wheel.















Ci siamo congedate alle note de… "0’ Sole mio”, la celeberrima canzone napoletana, interpretata, prima, da un noto artista locale e poi da un coro scatenato e travolgente di tutti i presenti.

La serata si è conclusa con una elegante cena nella favolosa villa dell’ambasciatore Zine Eliseti, che ha accolto, assieme alla consorte la nostra folta delegazione.
Il viaggio è poi continuato in forma privata, toccando le città imperiali di Rabat, Fez e Marrakesh.

venerdì, maggio 18, 2007

Una "due giorni" speciale





Il 9 e 10 maggio presso l'Atelier Leti e Ludo il nostro Club si è reso promotore di una kermesse particolarmente ricca.











Le numerose visitatrici hanno potuto ammirare una magnifica varietà di manufatti, esposti con particolare eleganza e gusto.







Il ricavato è stato devoluto ai nostri "Services.




Una "Natività" - opera di un noto maestro "presepiale" - è stata messa in palio fra gli intervenuti

giovedì, maggio 03, 2007

“ Il Barocco a Napoli dal punto di vista musicale, storico e letterario.”


Mercoledì 2 maggio, nella sala Salvatore D'Amato dell'Unione Industriali la Prof. Giovanna Ferrara ha tenuto una conferenza sul tema: "Napoli nel Barocco" in particolare nella Napoli del '600, facendo una galoppata attraverso i secoli e mettendo in luce un barocco "diverso":
Nel suo excursus la Ferrara ha toccato temi veramente interessanti, soffermandosi sui 4 orfanotrofi, nati come "Enti di Misericordia" (ricordiamoci dell'Annunziata...)
Come un fascio di luce, il periodo barocco vede germogliare e fiorire nella nostra città geni, studiosi, artisti.
Sorgono teatri (Il San Bartolomeo, il teatro dei Fiorentini, il San Carlo...) che arricchiscono la vita culturale e artistica la nostra città e la mettono un po' al "centro del mondo".
Il Barocco napoletano ha visto nascere anche figure femminili fra cui emerge Giulia de Caro "Seu Giulia" della Pignasecca,- che il Celano definisce "Commediante, Canterina e P...
Figlia di lavandaia fu una delle più autorevoli artiste della seconda metà del '600 e, grazie al suo talento e alla sua avvenenza, divenne addirittura l'amante del Vicerè.
Fu Seu Giulia a dare il via alla storia dei musicisti napoletani, che furono presi a modello dai loro colleghi francesi, tedeschi....

La conversatrice accende, al termine della sua brillante relazione, un faro su Napoli, una città dalle grandi contraddizioni, dalle bellezze incredibili e dalle infinite risorse, una città che ci ha insegnato che anche nei momenti peggiori si può risalire la china ed essere capitale di cultura, capitale di arte.